L’altra sera sono andato a dormire con un pensiero, e cioè che delle tante stupidate che vado a scrivere qui sopra non avevo ancora scritto due righe su Alice. Ho cominciato a pensarci domenica pomeriggio, mentre la guardavo che faceva il maestro e ci dirigeva per suonare le pastorali natalizie in giro per l’Outlet.
Il fatto è che Alice quest’anno si è diplomata al Conservatorio, in flauto, a giugno, con il massimo dei voti, e non succede tutti gli anni che qualcuno della Banda si iscrive al Conservatorio e poi si diploma. Di gente con una grande passione per la musica ne abbiamo, è vero, che a sentirli sembrano anche discorsi scontati, però ce ne vuole tanta di passione per andare a suonare, magari al freddo. Alice questa sua passione l’ha portata fino al punto di investirci il suo futuro e adesso che ha raggiunto un traguardo sta andando avanti, si sta perfezionando.
Certo, per dirla tutta ha il vizio di suonare troppo spesso lo strumento più fastidioso del mondo, che non è il flauto, ma l’ottavino, però è brava e quindi si sopporta. Io le ho anche chiesto di venire a suonare il trombone con me, che tanto il flauto lo suona già abbastanza e in banda ce ne sono tanti mentre con il trombone ci sono solo io e se lo suona anche lei in due ci divertiamo. Lei mi ha detto che le piacerebbe ma non va bene perché le rovina l’impostazione.
Alice, la foto l’ho rubata da facebook, se non ti piace fammi sapere che la cambio.